Dedalus
- 13/06/2021 16:08:00
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Anche se con tonalità più leggere ma effetti più marcati prende a parlare delle sue mani, guardandole da diversi punti di vista e mettendole sempre sotto un riflettore, ed è abbastanza semplice immaginarne la voce mentre ci dice "Hanno annodato e districato grovigli/hanno sfidato teoremi/hanno sanato incrinature". E, per riuscire acomprenderne lalta liricità occorre ascoltarla con una sensibilità sempre nuova che si rinnova con il mutare continuo del linguaggio. Nella sua poetica cè un certo modo di porsi e di partecipare, un proiettarsi sempre oltre la barriera rappresentata dalla propria "siepe" e dalle proprie vicissitudini "Forse un dì somiglieranno molto/a quei rami spinosi irti nell’aria/dove il vento approda".
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